La cartilagine, come la ripariamo interessa i nostri pazienti, ma anche i nostri colleghi nel mondo!
Cosa significa?
Significa la coscienza del “team”. Un gruppo in cui ognuno ha un ruolo diverso, ma preciso.
L’obiettivo comune è il bene del paziente.
È un lavoro entusiasmante. È vero, esistono battute d’arresto, incomprensioni, non è il paradiso.
Ma è entusiasmante osservare come la “nostra macchina” giorno dopo giorno migliori ed affronti sfide sempre più grandi. Sempre più importanti.
La sfida è curare sempre meglio i nostri pazienti, con l’aiuto di nuove figure, che, quando mio nonno faceva il medico, come me, non aveva a disposizione. Biologi, ingegneri, statistici: offrire sempre di meglio non è più sufficiente! Dobbiamo analizzare i nostri risultati per capire se davvero quello che facciamo oggi è un passo in avanti rispetto a ieri!
Siamo arrivati a un punto per cui, oggi, curare i nostri pazienti significa anche condividere con altri chirurghi nel mondo, altre equipe, le nostre esperienze.
Ecco perché oggi non sono nella mia sala operatoria, con i miei pazienti e la mia equipe.
Sto volando a Glasgow per spiegare ai nostri colleghi in United Kingdom come curiamo i nostri pazienti quando la loro cartilagine ha dei problemi.
È una tecnica nuova, meno invasiva e che offre tante speranze per quei pazienti, atleti e non, che si ritrovano a “zoppicare”, avere la “caviglia gonfia”, non riuscire a fare più quello che desiderano, per dei problemi alla cartilagine della loro caviglia.
Brevemente, il nostro trattamento permette di dare un po’ di ordine alle potenzialità rigenerative che la nostra caviglia ha sempre avuto ma che non abbiamo mai sfruttato cosi bene!
Oggi qui in Scozia ci siamo tutti!