Il mio secondo impianto, in Belgio, di protesi di caviglia “TM ZIMMER ANKLE”

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Artrosi di caviglia e deformità: un caso difficile, una sfida affascinante.

Se ripenso alla giornata di ieri, mi scopro felice.

Il motivo? Una lunga ed importante giornata di “routine”.

La mia routine è fatta di ricerca, cura e chirurgia di patologie del piede e della caviglia. Amo il mio lavoro ed il tempo ad esso dedicato, mi ha insegnato che la linea di confine che separa la mediocrità dalla bravura è la riproducibilità. Fare del proprio meglio quotidianamente, replicare ancora ed ancora interventi specifici, fino ad essere padrone delle tecniche che permettono di risolvere al meglio casi molto diversi tra loro.

Ieri sono stato chiamato ad operare in Belgio – precisamente a Noord Limburg – ospite del Dr. Classens.

Il progetto a cui ho aderito ancora una volta si chiama Reverse Surgeon To Surgeon; un programma che permette di offrire la mai esperienza in ambito protesico del piede e della caviglia, al servizio di colleghi che richiedono una specifica competenza, con l’obiettivo di divulgare quanto più possibile il mio Know how a beneficio di altri colleghi e di altre equipè chirurgiche.

Il Dr. Classens mi ha coinvolto per operare un paziente affetto da artrosi di caviglia. Un caso difficile perché è presente una deformità in valgo, sfida tra le più ostiche quando si tratta di caviglia.

L’atmosfera in sala operatoria era ottima e la parola d’ordine: “Cooperazione”:

Il Dr Classens è un ottimo chirurgo: discutiamo insieme il caso, rivediamo alcuni aspetti, ma sappiamo entrambi cosa ci aspetta: un caso difficile, quindi una sfida affascinante.

Sono stato in Belgio 18 intensissime ore, al termine delle quali, eccomi nuovamente su di un aereo, che mi riporta alla mia “routine italiana”.

Sorrido al pensiero. Mi pervade una sensazione di gioia mista alla stanchezza e mi trovo a pensare e ringraziare ogni componente della mia equipè. Uomini e donne che ieri, oggi e domani si prodigano per farmi lavorare al meglio. Katia che si preoccupa che ogni ferro che ho in mano sia quello giusto… prima ancora di chiederlo. Michele, Camilla, Andrea, Claudia, giovani ed appassionati chirurghi che si prodigano quotidianamente per farmi lavorare nelle migliori condizioni. Medici che si affidano anche a me per arricchire la propria formazione professionale ed umana.
Ieri è stata una buona giornata, una di quelle che vale la pena vivere e ricordare. Il lavoro di squadra, efficiente e meticoloso ha dato i suoi frutti; dopo poche ore d’intervento, il paziente ha una caviglia mobile, stabile e ben allineata.

Il mio Grazie più sincero al Dr. Classens, alla sua equipè e a Thomas Verhauwaert, PM per Trauma ed Extremities di Zimmer-Biomet Belgio.

L’impeccabile capacità organizzativa e la passione per il proprio lavoro rendono Thomas Verhauwaert una risorsa preziosa di Zimmer- Biomet a disposizione di quei colleghi che, in Belgio, possono lavorare nelle migliori condizioni.

A domanda, risposta

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