Biomeccanica del passo

rottura del tendine di achille

La biomeccanica è la scienza che applica i principi della meccanica al movimento del corpo umano. In particolare studia la cinematica quindi il movimento del corpo e la dinamica cioè, le forze che provocano tali movimenti.

Il ciclo del passo

La deambulazione è data da una successione ciclica di movimenti ritmici alternati in quello che viene chiamato ciclo del passo.
Viene definito ciclo del passo (gait cycle) il periodo che intercorre tra due appoggi successivi dello stesso piede sul terreno.
Ogni ciclo del passo è diviso in due periodi:
1. fase di appoggio (stance)
2. fase di oscillazione (swing)
In realtà ognuna di queste due fasi è a sua volta suddivisa in altre sotto-fasi la cui combinazione assolve tre compiti basilari:
– attenuare l’impatto del tallone sul terreno;
– assicurare la stabilità degli arti;
– consentire la progressione coordinata a ritmo regolare dei passi.
Cerchiamo di capire più nel dettaglio, ma in modo semplice cosa succede al nostro piede durante ogni singolo passo.

Fase di appoggio

Nella prima fase di appoggio (stance) il piede diventa e si comporta come una molla. È in questa fase che deve attutire l’urto ed immagazzinare l’energia per la fase successiva.
Per essere quindi capace di compiere questa fase il piede prona cedendo verso l’interno.

Fase di oscillazione

Nella fase successiva di swing invece ecco che l’energia immagazzinata come energia cinetica, movimento, viene utilizzata per svolgere effettivamente il passo ed è in questa fase che il piede diventa cavo e si comporta da leva rigida.

La biomeccanica del passo oggi

Lo studio della biomeccanica oggi non è più quello del passato, condotto su carta e penna.
È una disciplina più organica, che richiede tecnologia e conoscenza. È il classico esempio di multidisciplinarietà: medici e ingegneri insieme per comprendere come si comporta il nostro piede durante il passo.
Questo non solo per i “pazienti”: soggetti che soffrono per un passo alterato, ma anche per gli atleti, soggetti che non hanno nulla di patologico, ma che chiedono alla comprensione del passo, alle nuove scarpe e alla moderna tecnologia un supporto per spostare più in alto l’asticella dei propri limiti in modo lecito e sportivo!

A domanda, risposta

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